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Nüshu. La scrittura che liberò le donne in Cina, pratica e ricerca a Venezia

Nüshu 女书 significa letteralmente “scrittura delle donne”. È un linguaggio unico, nato e tramandato dalle donne di etnia Yao in alcuni villaggi della contea di Jiangyong 江永县, nella provincia dello Hunan, nella Cina meridionale.

Una leggenda narra che sia nato da una ragazza del villaggio di Jingtian 荆田, scelta come concubina per l’imperatore e costretta ad una solitaria vita a corte. Afflitta dalla nostalgia per la sua famiglia e per gli affetti, inventò una scrittura diversa da quella degli uomini, per poter dare liberamente voce ai propri pensieri.

L’ipotesi più accreditata dagli studiosi è che il nüshu sia nato intorno alla metà del 1700, da un gruppo di donne dei villaggi che orbitano intorno alla contea di Jiangyong: prive di istruzione e con pochi mezzi, esse furono spinte dalla grande volontà di ritagliarsi un proprio spazio in quel mondo.

Quello che è certo è che il nüshu trovava espressione nella vita quotidiana di figlie, madri, sorelle, amiche: una scrittura elegante e poetica, ma che è anche il simbolo delle sofferenze delle donne in una società maschilista e patriarcale.

Attraverso il nüshu, le donne esprimevano comprensione e affetto, in particolare tra 老同 lǎotóng, “sorelle giurate”, un legame di amicizia unico e indissolubile. Soprattutto, era un modo per mantenere questo legame anche dopo il matrimonio; un momento critico nella vita di una giovane, che passava dal vivere con la propria famiglia in una nuova casa, con un marito e i suoi familiari spesso mai incontrati prima.

Sin da piccole le donne si riunivano in una stanza, intonando i canti, ricamando questi caratteri sui corredi: abiti, cinture, fazzoletti, decorando fogli, ventagli e il 三朝书 (sāncháoshū, Libro del Terzo Giorno). Tutti questi oggetti avrebbero accompagnato la sposa nella sua nuova vita coniugale, per esserle di conforto nei momenti più tristi. I manufatti qui esposti sono alcuni esempi degli articoli che ancora oggi vengono realizzati dalle eredi del nüshu, le quali continuano a tramandare questa cultura nei luoghi in cui è nata e. In particolare, Hu Yuanyu 胡艳玉, grande promotrice della scrittura delle donne, è l’autrice della maggior parte delle opere in mostra.

Con questa mostra e grazie al prezioso lavoro di ricerca di Giulia Falcini, l’associazione culturale 缘分 Yuanfen si pone l’obiettivo di diffondere in Italia la conoscenza dell’unica scrittura femminile esistente al mondo e delle preziose tradizioni ad essa legate. Giulia Falcini è anche autrice del libro “Il Nüshu: la scrittura che diede voce alle donne”, edito a marzo 2020 per CSA editrice.



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