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Non solo sviluppo economico: cosa sono le nuove vie della seta?

Lunedì 11 gennaio, studenti italiani e serbi si sono collegati online per partecipare a un ciclo di lezioni di lingua e cultura cinese tenute da professori dell’Università di Yanshan di Qinhuangdao. Questa iniziativa, conclusasi il 22 gennaio, rientra nel progetto di scambio internazionale “Chinese Bridge” organizzato dall’università cinese. Nel luglio 2018 l’Università di Yanshan ha siglato un memorandum di cooperazione con il liceo Carducci-Dante di Trieste.


Il memorandum di cooperazione, al centro: il vicepresidente Zhang Fucheng dell’Università di Yanshan e la preside Olivia Quasimodo del liceo Carducci-Dante.



La partecipazione al progetto Chinese Bridge segna la prima di una serie di future collaborazioni fra le parti. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza sulla cultura cinese tramite gli interventi di professori esperti nell’insegnamento del cinese come lingua straniera, ma che, in primis, hanno voluto trasmettere le loro esperienze e passioni. Dalla cucina tradizionale all’architettura, dalla poesia alla celebre cerimonia del tè, i professori hanno saputo offrire gli elementi necessari per far “percepire” la Cina agli studenti. Proprio questo è il fine ultimo del memorandum di cooperazione, ovvero fornire ai giovani studenti italiani diverse opportunità di apprendimento per coltivare talenti internazionali che conoscano e amino la Cina.










Una videolezione sull’opera cinese.











Una videolezione sull'architettura.


L’Università di Yanshan vuole essere un punto di riferimento e una base di formazione per studenti italiani e di altre nazionalità, erogando anche borse di studio per il loro futuro percorso universitario. Da parte italiana, gli studenti del Liceo Carducci-Dante hanno dimostrato finora un forte interesse per la lingua e la cultura cinese e la volontà di continuare ad approfondirle.

Gli studenti del liceo Carducci-Dante hanno espresso grande soddisfazione: “abbiamo trovato questo progetto molto interessante anche grazie agli insegnanti stessi, che sono riusciti ad essere simpatici, gentili e allo stesso tempo molto professionali, rendendoci partecipi in ogni momento” affermano le rappresentati di due delle classi che hanno partecipato all’iniziativa. Secondo la maggioranza degli studenti questo progetto gli ha permesso di entrare ancora più in contatto con la Cina, trasmettendogli maggiore curiosità. Infatti, alla domanda se vogliano in futuro studiare o lavorare in Cina, hanno risposto positivamente, “non solo perché è, come tutti dicono, ‘il paese del futuro’, ma anche per entrare a contatto in prima persona con la cultura, il cibo, le persone e una mentalità così diversa dalla nostra”, e il Chinese Bridge ha accresciuto il loro interessamento.

Il successo di questo progetto, destinato a concretizzarsi in altre iniziative future, è frutto della dedizione di professori cinesi ed italiani, che hanno fatto leva sugli interessi di studenti desiderosi di entrare in stretto contatto con una cultura diversa e di sviluppare competenze che li rendano protagonisti del mondo di domani. In una società sempre più globalizzata, al di là dei vantaggi economici, la scoperta del diverso e l’interscambio culturale sono due aspetti fondamentali ed imprescindibili di quelle che sono le “nuove vie della seta”.

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